Без оглед дали сте се породиле природно или со царски рез, вие на свет сте донеле едно мало чудо. Жените кои родиле со царски рез, понекогаш се чувствуваат како да пропуштиле породување какво што очекувале, или пак се срамат што биле подложни на сечење.
Неколку жени решиле да ни дадат можност да ѕирнеме во нивниот свет и навистина да видеме како изгледа лузната после царскиот рез.
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Ho il desiderio di una foto così da quando Giovi è nato. L'avrei voluta appena rientrati a casa dall'ospedale, con lui di pochi giorni, con la testolina grande appena quanto questa cicatrice. Me la immaginavo semplice, pulita, vestiti solo di noi. Quelle foto che hanno un tocco simile agli scatti di Oliviero Toscani. Che dividono il web, che da una parte vengono tacciate di banalizzazione e dall'altra, invece, infondono una sorta di coraggio e d'orgoglio a chi ci è dentro. Io mi sento dalla parte di chi lo ha vissuto, di chi se ne frega del giudizio, di chi crede che condividere sia pur sempre informazione, unione e abbattimento delle paure. Questa foto è rimasta, esattamente così, nella mia testa. Ma non ho avuto il coraggio di scattarla in quei giorni. Così il tempo è passato, sapendo di averla li, come un'idea in un cassetto. Ed oggi che ho letto un articolo per il mese della consapevolezza del taglio cesareo (che è proprio questo aprile) mi accorgo di quanto facile sarebbe stato, di quanto bene mi avrebbe fatto essere un po più coraggiosa e seguire l'istinto. E ho scattato. Penserete, tutto qui? Si lo è, ma per me c e dentro una storia. Che non parla di urgenze o situazioni drammatiche, Giovanni era semplicemente podalico e la mia difficoltà e' stata solo emozionale, ovvero accettare di dover per forza affrontare un parto chirurgico. E superare il dolore post operatorio. Ma per quello, seppur forte, non ho avuto timore. Sono una persona che però vive in modo estremamente profondo le emozioni e mi ha fatto più male essere lì senza Max, sola, dietro un telo verde, farmi il pelle a pelle piena di cannucce, completamente fatta e con a fianco l'anestesista che appunto, sopportare il dopo. Per arrivare a leggere o sentir dire, poi: ah ma col cesareo, beh almeno non si sente male. Ah cesareo? Beh ma allora non hai partorito. Ah di qua ah di là. [ continua sotto … ]
A post shared by F e d e r i c a S i m o n i (@mamafedona) on Apr 16, 2016 at 3:42pm PDT
